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LA
STORIA
Sono
noti già dal quindicesimo secolo i primi contatti fra l'odierna
Nigeria e l'Europa. Il Portogallo, all'epoca una delle maggiori
potenze europee, giunse alle coste nigeriane già nel 1472.
Durante il diciassettesimo secolo l'influenza portoghese è
stata sostituita in primo luogo dai Paesi Bassi, in seguito dalla
Francia e infine dal Regno Unito. Il Regno Unito diventò
la potenza principale nell'ovest dell'Africa monopolizzando il commercio
di schiavi, pepe, avorio e perle. Nel 1902 la Gran Bretagna assunse
definitivamente il potere in Nigeria, affidandolo a re e capi locali
che manteneva però sotto il proprio controllo.
Finito il periodo coloniale, la Nigeria ottenne l'indipendenza nel
1960 dopo grandi lotte. Le risorse petrolifere del Paese furono
anche causa di frequenti conflitti per il potere. Shehu Shagari
fu nominato presidente nel 1979 e cercò di instaurare un
governo democratico, ma il tentativo ebbe fine dopo appena quattro
anni. I governi successivi, dal 1983 in poi, sono stati caratterizzati
da gravi carestie, disoccupazione e corruzione. L'attuale governo
militare retto da Abdulsalam Abubakar sta lentamente riportando
il paese alla democrazia anche se esiste sempre la possibilità
di un conflitto tra i vari gruppi etnici della Nigeria, la maggioranza
Hausa e le minoranze Ibo e Yoruba.
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